La “fiesta latina” a Cuba e a “la Habana”: non solo serate latine, ma interi giorni di festa.
“Las fiestas de los pueblos son algo así como lo juegos de los niños, torrente por donde se desbordan sus fuerzas psíquicas más potente, espejo donde se refleja toda y constitucion en la simple sencillez de su primitividad”. Fernando Ortiz
La “festa”, necessità universale dell’uomo.
La “festa”, intesa come momento di allegria, è da sempre una necessità dell’uomo.
Ogni festa ha alle spalle una storia complessa, spesso drammatica, sia sacra sia profana, intrisa di fede, passione, amori, fughe, assedi, battaglie, eventi miracolosi e magici fatti rivivere nelle strade e nelle piazze.
Già nell’antichità, in tutte le società e in tutte le culture, esistevano le feste. Erano, e sono, momenti che permettono di scollegarsi dalla vita quotidiana rompendo il ritmo abituale e frenetico della vita.
Le manifestazioni festive sono state per gli schiavi, per le popolazioni rurali e, dopo la rivoluzione industriale, per il proletariato, un momento che permetteva di preservare la dignità di uomo contro la schiavitù e la miseria.
Le feste scandiscono il tempo, ritagliano nella vita quotidiana uno spazio autonomo, consacrato e particolare e permettono di mettere in moto molta energia vitale, forza interiore, volontà. Tutti questi elementi messi insieme inducono a un miglioramento della vita quotidiana.
E’ scientificamente provato che, nei momenti di festa, il nostro cervello produce delle molecole chiamate endorfine o “ormoni del benessere” che riducono ansia e stress.
El carnaval a Cuba
Il Carnevale è la festa più animata a Cuba: è la festa del popolo per eccellenza durante la quale si susseguono due e/o tre weekend di festa dall’alba…all’alba.
Secondo Virtudes Filiu, il Carnevale habanero è il primo e il più importante di tutta Cuba, mentre altri sostengono che quello più importante sia quello di Santiago di Cuba. Secondo Fernando Ortiz “l’historiador de Cuba”, il carnevale è una festa universale e precristiana che con altri nomi si può osservare in tutti i popoli antichi ed è modernamente conservata per il folclore. A Cuba, il primo carnevale riproduceva quei rituali europei che si usavano a Siviglia e in altri popoli spagnoli, dapprima con carrozze e cavalli, poi con mezzi di trasporto più moderni.
A Santiago de Cuba, il carnevale fu un modo per cospirare contro la dominazione spagnola (gli schiavi utilizzavano quei giorni per scambiarsi vestiti, medici e attrezzature da guerra).
Il carnevale cubano è una forma per conservare e mostrare un universo magico, la sua memoria ancestrale, le sue storie, le favole e i racconti orali, tutte tradizioni della terra da dove provenivano gli schiavi. Era una forma di trasgressione contro il colonizzatore e i suoi maltrattamenti.
Las comparsas
“Las comparsas” sono delle processioni arrivate a Cuba attraverso le religioni precristiane e politeiste (in un primo momento servivano per venerare le divinità politeiste, cosa vietata dai colonizzatori).
Le comparse habanere sono delle compagnie mascherate, ciascuna con un proprio programma, che servivano per rappresentare, insieme alle loro musiche, ai loro canti, alle loro danze e alle loro pantomime, un tema collettivo: un episodio folclorico, un atto di teatro ambulante. Esse si adornano con vestiti che riproducono dei festeggiamenti analoghi e tipici dei loro paesi d’origine.
Ad oggi queste creazioni artistiche del popolo sono arrivate a essere elementi fondamentali del Carnevale. Ciascuna comparsa rappresenta il barrio di provenienza utilizzando un marcato accento teatrale e danzario.
Comparse provenienti da barrii diversi hanno una rivalità talmente importante da far si che talvolta, tra le strade habanere, possano avvenire degli scontri piuttosto focosi.
Alcune comparse che sono esistite furono le comparse di marinai, dei lavoratori della canna da zucchero, dei negri, degli indiani, dei cinesi, dei turchi e anche dei veneziani.
Erano feste popolari (quelle che noi chiamiamo feste latine) in cui si usavano vestiti molto colorati, in cui si ascoltava musica dal sapore esotico sulla quale si danzava. A fuoriuscire in quei giorni di festa erano il genio popolare e la saggezza della strada.
La conga
La Conga è la musica che presiede le comparse e il Carnevale.
E’ la musica più contagiosa di Cuba, fatta senza l’uso di microfoni e di altoparlanti, fatta da un insieme di suoni di tamburi africani di diverse dimensioni.
Il ricco ritmo sonoro dei tamburi è integrato da delle campane, da delle padelle e da altri strumenti rustici e a basso costo (nella conga di Santiago de Cuba il bombo è più piatto e si usa anche una “corneta china”). Con il passare del tempo si sono aggiunti anche la tromba e i fiati.
La conga era un ritmo nato nelle baracche degli schiavi che passò dalla strada ai saloni da ballo dell’alta borghesia: qui venne modificato nello stile e nella forma diventando così una sorta di “coreografia da sala”.
Il ballo, legato a questo tipo di musica, è una marcia sopra questo ritmo nel quale si nota una sincopa che in questo ballo tipico viene evidenziata alzando leggermente una gamba e marcando il colpo con un brusco movimento del corpo.
La conga più famosa al mondo porta il titolo di “Uno dos y tres”, ed è stata composta da Rafael Ortiz. Questa musica è stata suonata nei locali latini più esclusivi di New York e di Parigi.
Quando si sentono suonare i tamburi al ritmo della conga, non c’è nero ne bianco che resista: è un ritmo travolgente che porta a ballare e a muoversi quasi automaticamente.
“El cierre del verano”
Quest’anno, durante la nostra permanenza-studio a Cuba, il giorno della chiusura dell’estate, nel nostro barrio di Cayo Hueso, siamo stati accolti, al ritorno dalle lezioni con la compañía del nostro Maestro Santiago Alfonso dal ritmo di questa conga:
Contatti
Per ulteriori informazioni sui nostri corsi di salsa cubana, bachata, son cubano, Reggaeton, danza moderna e classica per adulti a Padova, Albignasego e Cadoneghe potete contattarci tramite l’apposito form del sito.
Se vuoi rimanere aggiornato su tutte le iniziative targate MM salsa seguici sui nostri profili social (Facebook, Instagram e YouTube